17 aprile, h. 10,30

A cura di Paola Scremin

(Incontro preparatorio alla mostra su Brueghel in programma fino a giugno al Chiostro del Bramante)

L’ideale di bellezza e armonia del Rinascimento fece dimenticare la realtà. La finzione, l’ipocrisia, la fuga, da emozioni, le paure di cui siamo fatti, è oggetto della pittura di Pieter Brueghel (1525-1569). Oltre la maniera, il narcisismo delle corti, il culto dell’immagine e delle mode, Brueghel ci mostra con coraggio un’umanità piccola, di omini ridicoli, quelli che si sentono potenti, protesi ad acquistare un posto nella società e nella storia, mentre la morte unica protagonista, continua a pescare tutti con indifferenza. Ma ciò che andiamo a scoprire nell’arte di Bruegel, non possiamo scorgerla guardando gli uomini, bensì la natura, da sempre in armonia con
le sue leggi divine da cui l’uomo si è scisso. Solo il pastore, simbolo di chi non è attaccato al possesso terreno, ma che nomade accompagna il gregge sul suo suolo, vive con la natura la risonanza intima BRUEGHEL La caduta dei ciechi 1568 del senso del creato.

Note: la conferma di adesione deve avvenire tramite telefono o email presso la libreria, possibilmente il sabato prima dell’incontro. Il costo per un incontro è di 30€. Sconto del 25% (90€) per chi prenota i 4 incontri di aprile e maggio.