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APRIRE QUELLA PORTA – Il cinema come rappresentanza simbolica dell’inconscio
03/02/2017, h. 18:00 - 20:00
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APRIRE QUELLA PORTA – Il cinema come rappresentanza simbolica dell’inconscio
Presentazione del saggio di Angelo Moscariello (critico cinematografico e docente di storia del cinema), Fattore Umano edizioni.
Dialoga con l’autore Giuseppe Martini (psichiatra e psicoanalista)
Attraverso un’analisi approfondita di alcuni film, l’autore indirizza le proprie riflessioni sull’immaginario filmico e sul suo linguaggio: non è infatti il semplice contenuto ad essere accostabile all’inconscio ma soprattutto il modo in cui viene realizzato un film: attraverso le immagini, il processo figurativo e la modalità espressiva si viene a creare tra film e spettatore quel circolo immaginale-linguistico per cui il cinema parla all’inconscio e l’inconscio parla al cinema. Al modello realistico-discorsivo di tanta filmografia, Moscariello oppone il modello immaginativo delle «metafore vive», un modello oggi rivivificato dall’uso del digitale che consente la creazione di ‘mondi possibili’. Molti sono i film analizzati da Moscariello, attraverso un percorso sempre ricco di dati storici, sempre fedele al testo filmico e rispettoso di ogni contesto che li ha ispirati; ma anche un viaggio che trasporta il dato sul piano dell’immaginario e, senza mai perderlo, lo coglie nel suo senso nascosto e trasfigurato. Si tratta di un libro che riesce a dare una veste nuova e vivificata al cinema e lo avvicina a quel mondo di figure che popolano il nostro inconscio accostandolo al grande discorso psicologico di C.G. Jung e alle sue figure della psiche. Un libro, acuto, puntuale, di grande equilibrio tra verità storica e verità immaginativa, che si rivolge agli psicoanalisti, a tutti coloro che lavorano nel campo del cinema e a tutti i cultori delle arti visive.