3 aprile – 10 aprile – 17 aprile
ore 18, in libreria
Un ciclo di 3 lezioni tenute dal M° Danilo Blaiotta, pianista jazz di formazione classica e docente , per indagare il rapporto che lega alcuni compositori europei del 900 e la musica jazz. Le lezioni si terranno tra i libri, nella libreria-laboratorio Koob di Roma.
Le vite dei tre celebri compositori Antonín Dvorák, Igor Stravinskij e Maurice Ravel furono, in specifici periodi artistici, fortemente influenzate dalla nuova musica americana.
Alla fine dell’Ottocento, blues e gospel songs ispirarono alcune leggendarie partiture che il grande boemo compose a New York tra il 1892 e il 1895, quando fu chiamato a dirigere il conservatorio della città. Quasi un trentennio più avanti, Ravel ascolterà per la prima volta il nuovo jazz imperversare per le strade della Parigi degli anni ’20, divenne amico di Gershwin e venne invitato negli States per concerti e tour; Nacquero così alcuni suoi brani tipicamente ispirati alla musica del Nuovo Mondo. Stravinskij conobbe il ragtime a metà degli anni ’10 dalle partiture fornite dall’amico direttore d’orchestra Ernest Ansermet, dopodiché si ispirò a più riprese tanto a tali composizioni quanto, negli anni ’30 e ’40 -a cavallo del suo trasferimento negli USA, al jazz della swing-era.
Le tre conferenze che il musicista e docente Danilo Blaiotta terranno nel mese di aprile riguardano dunque i parallelismi che si vennero a creare tra le culture musicali del vecchio e del nuovo continente. Gli incontri, di natura fortemente divulgativa e adatti, dunque, a qualsiasi tipo di pubblico, saranno veicolati da Blaiotta mediante l’utilizzo di ascolti provenienti da importanti registrazioni storiche. Una sorta di “radio-live” attraverso un viaggio immaginario che, da San Pietroburgo alla Boemia, dal Delta del Mississippi alla Grande Mela, fino alle luci della Ville Lumière, guiderà il pubblico per mano in percorsi accattivanti e coinvolgenti, pregni di spunti emozionanti e territori uditivi inesplorati.
3 APRILE – LIBRERIA KOOB – ORE 18.00 – LEZIONE 1 – ANTONIN DVORAK
Durante la sua permanenza negli Stati Uniti d’America tra il 1892 e il 1895, il compositore boemo tardo-romantico Antonín Dvorák viene chiamato a dirigere il Conservatorio di New York. Nei tre anni di permanenza negli States, egli scrive alcune importanti opere come il quartetto per archi n.12 “L’americano”, la sinfonia n.9 op.95 “Dal nuovo mondo” e le 8 Humoresques op. 101 per pianoforte. In queste composizioni ritroviamo diverse peculiarità riguardanti la nuova musica d’oltreoceano, come quelle contenute negli Spiritual, nei Rag Time e nel Delta Blues. La lezione si svolge mediante analisi di partiture e l’ascolto di brani da album rappresentativi.
10 aprile – LIBRERIA KOOB – ORE 18.00 – LEZIONE 2 – IGOR STRAVINSKIJ
Vicende del celebre musicista russo Igor Stravinskij in relazione alla sua fascinazione per il jazz. Focus su alcune importanti opere ispirate alla musica afro-americana. In particolare: nel periodo europeo Histoire du Soldat, Ragtime per 11 strumenti, Piano-Rag-Music, scritte nel periodo della Prima guerra mondiale dopo aver conosciuto le partiture dei primi rag time (portati dal direttore
d’orchestra Ernest Ansermet), Praeludium for jazz ensemble composto dopo i primi viaggi negli States e Ebony Concert , scritta nel nuovo continente per l’orchestra di Woody Herman. La lezione si svolge mediante analisi di partiture e l’ascolto di brani da album rappresentativi.
17 aprile –LIBRERIA KOOB – ORE 18.00 – LEZIONE 3 – MAURICE RAVEL
Vicende musicali riguardanti il celebre musicista francese Maurice Ravel in relazione alla sua fascinazione per la musica jazz degli anni ’20 del Novecento. La lezione si occupa di svolgere un’attenta analisi di alcune partiture di chiara ispirazione americana, come l’opera L’Enfant et les sortilèges, la sonata per violino e pianoforte, il concerto il sol per pianoforte e orchestra e il concerto per mano sinistra. Nel corso della lezione si parlerà anche, più in generale, della vera e propria rivoluzione artistica che la cultura americana portò, grazie all’apporto di scrittori, poeti e musicisti, nella Parigi del dopoguerra; in riferimento al jazz, le prime jam session, i luoghi simbolo, i personaggi di spicco. La lezione si svolge mediante analisi di partiture e l’ascolto di brani da album rappresentativi.