Toni Morrison, A casa, ed. Frassinelli
Reduce della guerra di Corea, Frank Money si trova, a ventiquattro anni, sperduto e solo in una patria fredda e ostile. Dal fronte, Frank non ha riportato soltanto i segni fisici delle battaglie, ferite e immagini terribili: a segnarlo sono traumi ben più profondi, mentre il razzismo strisciante dell’America anni Cinquanta lo rende ancora più vulnerabile. La sua mente allora vacilla, la rabbia che si porta dentro rischia di spingerlo a compiere gesti irreparabili, e neanche l’assistenza dei premurosi medici che l’avevano curato nell’esercito sembra alleviare il dolore.