Libridine – Festival delle librerie: Cosa si legge in città – venerdì 22 ore 18,00
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mercoledì 20 ore 18,30 – Gabriele Barbati “Contro la mia volontà”
Che ne è di un feto, dopo l’aborto? Ci siamo mai posti questa domanda? Non prima del 2020, anno in cui due donne di Roma trovano delle croci di alluminio con il loro nome e cognome, e lo denunciano. Cosa è successo? Una norma di cui nessuno sembra a conoscenza obbliga a seppellire i «prodotti abortivi» oltre i cinque mesi di gravidanza. Questo libro-inchiesta riparte da quelle croci del cimitero Flaminio – che vanno indietro di decenni e sono migliaia – e fa emergere la realtà delle sepolture di feti in tutta Italia. Gabriele Barbati ricostruisce la vicenda attraverso documenti e testimonianze dirette delle pazienti che hanno interrotto la gravidanza: una storia collettiva, in cui agiscono anche attiviste contrarie e favorevoli all’aborto, avvocati in cerca di giustizia, ginecologhe in lotta per i diritti, funzionari sanitari e impiegati cimiteriali, medici obiettori e politici conservatori.
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Venerdì 15 ore 18 – Piera Carlomagno “Ovunque andrò”
«Quella notte, ai piani centrali del vecchio BeiArt di Pechino, qualcuno aveva visto qualcosa cadere oltre i vetri della camera da letto. Una grossa sagoma nera.» La sagoma è Raniero Monforti, imprenditore. Suicidio o delitto? La prima sospettata è, naturalmente, la moglie Tania, ma passano due anni prima che arrivi la vigilia della sentenza; ed è in quella notte di attesa che lei ricostruisce, per un uditorio immaginario, la storia di una morte forse annunciata. Tutta la storia, fin dall’inizio: perché la verità arriva da molto lontano. Da un paese chiamato Castrappeso, letteralmente tagliato in due da una frana che nel 1935 ha diviso a metà palazzo Di Salvia, segnando il destino di una famiglia. Dagli incredibili personaggi che attraverso quasi un secolo hanno costruito una dinastia e una fabbrica di pellami di successo, nella remota Basilicata. Dalle scelte dell’ultima erede di quella dinastia, Tania, e di suo marito Raniero che di quel patrimonio è stato l’ultimo custode, il traghettatore dell’azienda nell’era della globalizzazione e nell’Oriente misterioso e forse infido.
Con Ovunque andrò, Piera Carlomagno dà vita a una straordinaria metamorfosi di forme narrative, combinando la suspense del giallo internazionale con le atmosfere e la ricchezza di una grande saga famigliare lucana. Il risultato è un romanzo teso e incalzante, abitato da personaggi tanto eccentrici da scandire il Novecento, sorprendente fino all’ultima pagina.
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sabato 9 ore 18: Giuseppe Manfridi – Le favoletti di Wittgenstein
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LA LIBRERIA RIAPRE IL 2 SETTEMBRE: MERCOLEDI’ 4 ORE 18,30 APPUNTAMENTO AL SATYRUS CON L’ULTIMO MAGO di FRANCESCA DIOTALLEVI
Mercoledì 4 settembre ripartiamo con un grande appuntamento: ore 18,30 al Satyrus Temporary Bar
Fancesca Diotallevi presenta L’ULTIMO MAGO (Neri Pozza)
con Roberto Cotroneo
È la notte di Capodanno del 1960 e, in un lussuoso appartamento affacciato sul parco del Valentino, un gruppo di persone siede attorno a un tavolo. L’aria è quasi elettrica e nessuno osa emettere un fiato. Aspettano l’inizio di quelli che il padrone di casa chiama «esperimenti» ma che per chi è lì hanno un valore inestimabile, metafisico, soprannaturale. Gustavo Rol ha l’eleganza garbata e poco esibita di chi cammina con naturalezza in qualunque stanza del mondo, e il pubblico pende dalle sue labbra. Solo un uomo lo guarda con sospetto, è sicuro che ci sia un trucco e vuole svelarlo. Nino Giacosa è un uomo rotto, in fuga: dai debiti di gioco, dai fantasmi della disfatta di El Alamein, da Miriam, la donna che ha amato. Da sé stesso. Dopo tanti sogni infranti, tuttavia, ha trovato qualcosa che può riempire il vuoto della sua esistenza: una storia. La storia che sta scrivendo giorno e notte nella squallida stanza di una pensione è quella di un grande imbroglio, celato dalle mani sapienti di un illusionista. Ed è con questo atteggiamento scettico, l’occhio attento a ogni dettaglio, che Nino inizia a partecipare alle serate di Rol. Ma tra i due uomini, all’apparenza così diversi, si crea presto una complicità imprevista. E nelle passeggiate attraverso una Torino gelida e impenetrabile, Rol racconta a Nino la propria vita, il «dono» che ha scoperto grazie a un polacco conosciuto a Marsiglia, gli studi e lo scoramento all’idea di essere ammirato ma mai compreso
Con la sua capacità di rendere l’essenza di personaggi storici attraverso la lente romanzesca, Francesca Diotallevi ci incanta e ci ipnotizza con un romanzo dedicato a Gustavo Adolfo Rol, ponendoci interrogativi di fronte ai quali anche l’anima più razionale vacilla.
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settimana Koob 3 – 9 giugno
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settimana Koob 8 – 14 aprile
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settimana Koob 2 – 7 aprile
Giovedì ore 18, incontro con Daniela Matronola, candidata al Premo Strega 2024 con il suo:
In piena luce (Edizioni Les Flaneurs)
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MUSICA e BIBERON
la dolce Giulia Zanchini con gli incontri per i più piccini (0-3 anni) ogni martedì
E’ obbligatoria la prenotazione e non esitate a chiamarci o scriverci per qualsiasi informazione
Per informazioni telefonate allo 06 45425109 o mandate una mail a info@koob.it. Vi aspettiamo numerosi
Martedì 30 gennaio, h. 17,15
Musica e Biberon
incontri di Musica e biberon a cura di Giulia Zanchini. Per bambini da 0 a 36 mesi accompagnato da un adulto.
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Koob all’aperto! AL SATYRUS BAR: lunedì 12 giugno Evoluti per caso – Fabio Procacciante (Diarkos)
A guidare l’evoluzione non c’è un disegno intelligente o un risultato da raggiungere. C’è solo una semplice e inconfutabile realtà: che il pianeta subisce continue, incessanti, impercettibili ma radicali modificazioni, e la vita cerca di adattarsi come meglio può.
Se l’evoluzione avesse un vecchio saggio che la governa, potrebbe sentenziare: «Datemi quattro miliardi di anni, e trasformerò un batterio in Leonardo da Vinci». Questo volume ha l’obiettivo di provare a spiegarlo in modo convincente.
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